Nota del Direttivo del Comitato Addiopizzo Messina
SI TRASMETTE LA SEGUENTE COMUNICAZIONE
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto l’invito ad aderire ad una delle tante manifestazioni spontanee organizzate per denunciare il clima di tensione e di intolleranza venutosi a creare da tempo attorno alla questione dell’accoglienza nel nostro Paese. Addiopizzo è accanto a quanti si impegnano quotidianamente per affermare i diritti umani soprattutto di coloro che non hanno voce.
Le ultime novità legislative di fatto ostacolano l’accoglienza e favoriscono azioni che ledono la dignità dell’Uomo, a fronte di una richiesta di maggiore sicurezza inevasa. Vengono di fatto smontati modelli che hanno avuto una certa importanza nei processi di integrazione, a favore di un non ben chiaro disegno securitario che mette a rischio l’esistenza stessa di quanti avevano ricevuto garanzie di protezione.
In questo senso aderiamo all’appello della Consulta Nazionale Antiusura che analizza l’impatto sociale ed economico del Decreto sicurezza condividendo la posizione. Il fenomeno delle migrazioni ci interpella su diversi livelli di responsabilità. Le istituzioni non possono legiferare solo in base a presunti vantaggi politici o economici. Devono essere esemplari nelle scelte, perché i cittadini debbono potersi rispecchiare nelle loro giuste decisioni. Il tema della mobilità umana va letto e affrontato in tutta la sua complessità che riguarda anche l’eticizzazione delle scelte di investimento e risparmio e un’economia attenta agli impatti sulla vita delle persone. Il Decreto Sicurezza va nella direzione opposta. È rivolto alla produzione inevitabile di “scarti umani” e guerre tra poveri, piuttosto che alla costruzione di modelli di sviluppo equi, inclusivi e sostenibili. A destare maggiore preoccupazione è l’abolizione della cosiddetta “protezione umanitaria”.
Riguardo alla partecipazione diretta del Comitato Addiopizzo Messina alle iniziative territoriali in essere, pur non aderendo direttamente come associazione, in quanto da Statuto associazione antiracket espressamente apartitica e monotematica, siamo consapevoli che in molti tra i soci hanno deciso di parteciparvi responsabilmente, nel rispetto delle proprie sensibilità e coscienza.